Escursioni e trekking

Dal nostro B&B situato in Val Comelico, Belluno, i nostri ospiti potranno raggiungere facilmente vari sentieri pedonali, tra i quali quelli che portano all’abitato di Santo Stefano di Cadore, Campolongo e Costalta.

Nei pressi del Bed and Breakfast in Cadore inoltre si trova l’accesso ad uno dei percorsi che porta a Monte Zovo (altitudine 2000 m). Con pochi chilometri d’auto sarà possibile accedere a vari percorsi trekking, con diversi livelli di difficoltà.

Sono degni di nota:

  • il monte Peralba alle cui pendici nasce il fiume Piave ed è caratterizzato da una roccia calcarea di colore bianco;
  • le crode dei Longerin che con il monte San Daniele e monte Curiè sono raggiungibili dalla verde e selvaggia Val Vissada;
  • il monte Palombino che fu linea di combattimento nel corso della I Guerra Mondiale;
  • il monte Quaternà con la sua particolare roccia nera dovuta all’origine vulcanica e raggiungibile dal monte Spina attraverso un sentiero immerso tra i rododendri.

Altro luogo di combattimento nel corso della Prima Guerra Mondiale è il Passo della Sentinella, di cui fu scritto:

un’antica leggenda narra che un Gigante si aggirasse in tempi remoti in Val Fiscalina e, nonostante le dimensioni, non fosse riuscito a gettare lo sguardo al di là delle altissime pareti di Cima Undici e Croda Rossa. Sempre più incuriosito di sapere cosa si celasse oltre, appoggiò il grosso pollice fra di esse schiacciando forte. Si aprì una finestra, una splendida specola, uno spiraglio, un valico che -come diga- pare ancora oggi separare acque di due ciclopici mari. (…) Quella finestra è il Passo della Sentinella, sovrastato da un’elegante guglia che gli Austriaci chiamavano con il romantico nome di “Betendes Moidl”, ovvero “bambina che prega”, quasi angelo protettore delle loro verdi e sconfinate valli. Quel Gigante probabilmente non seppe mai quale oggetto di contesa divennero quei pochi metri di rocce e ghiaie confinate al limite del cielo che la sua curiosità aveva creato; probabilmente non seppe mai di quali eroiche imprese e di quali azioni alpinistiche ed umane “Sentinella” sarebbe divenuta testimone”,

citato dal libro “La Grande Guerra sul Fronte Dolomitico, Piccole grandi avventure di uomini straordinari” di Antonella Fornari, edizioni DBS Zanetti aprile 2014.

Necessaria è inoltre una visita alla Val Visdende, valle incontaminata, nella quale a sua volta sarà possibile effettuare varie attività all’aperto e passeggiate di tutti i livelli di difficoltà. Dalla valle è inoltre raggiungibile il confine italo-austriaco, oggetto di contesa nel corso della Prima Guerra Mondiale, come percepibile dai fortini e dalle mulattiere, percorribili camminando o in bicicletta.

Ulteriori approfondimenti sui percorsi per escursioni e trekking nella Val Comelico e che si possono raggiungere dal nostro Bed and Breakfast a Santo Stefano di Cadore sono disponibili ai seguenti indirizzi internet:

www.comelicotrekking.com
www.valcomelicodolomiti.it
www.valvisdende.it

 


 

I musei

La Val Comelico offre alcuni piccoli musei finalizzati a far conoscere ai suoi ospiti la propria storia e cultura.

In particolare dal notro B&B in Cadore è possibile visitare il Museo della Cultura Alpina sito a Padola di Comelico, che offre una realistica rappresentazione della vita dei nostri avi ripercorsa attraverso gli oggetti della loro quotidianità.

Il Museo Algudnei, a Dosoledo, permette ai visitatori di scoprire la cultura ladina del Comelico e le sue tradizioni.

Il Comune di Danta offre il Museo Paleontologico che presenta reperti di notevole interesse e che può essere visitato congiuntamente alle torbiere, ricche di vegetazione, di piante carnivore e di un notevole numero di orchidee spontanee.
Per approfondimenti si consiglia di visitare il sito:
www.cadore.it/danta/torbiera/home.html

Degno di nota è anche il Museo Etnografico “Angiul Sai” finalizzato alla valorizzazione dell’architettura rurale montana. Costalta è infatti un paese che conserva trenta antiche case di legno tipiche della tradizione ladina. E’ possibile visitarle mediante tre diversi percorsi. Accanto a ciascuna casa sono collocate statue di legno realizzate ispirandosi alla vita dei nostri avi.

Merita una visita anche la casa natale del famoso Tiziano Vecellio, sita a una trentina di chilometri di distanza a Pieve di Cadore, ove sarà possibile altresì una visita al museo dell’occhiale, la cui produzione è stata a lungo la principale attività economica del Cadore.

Per maggiori approfondimenti e per conoscere gli altri musei o i percorsi tematici della Val Comelico e del Cadore si consiglia di consultare i seguenti siti:

www.valcomelicodolomiti.it/arte-a-cultura.html
www.nuovocadore.it/musei/